La storia esistenziale (vissuta) del personaggio deve diventare storia narrata; lo scrittore, dunque, deve selezionare tutti quegli avvenimenti della vita dei personaggi utili a strutturare il romanzo. Ma cos’è la struttura del romanzo? È la chiave di costruzione della storia, senza una solida struttura il romanzo rischia di implodere, collassando a causa dei buchi di trama, delle imprecisioni, delle incoerenze e così via.
Per cui possiamo definire la struttura del romanzo come l’insieme delle scelte operate dallo scrittore per porre in evidenza solo e soltanto alcuni elementi esistenziali dei personaggi e la conseguente messa in ordine di tali eventi al fine di esprimere, manifestare, organizzare la materia narrata per ottenere precisi e definiti scopi stilistici, retorici, emotivi, etc.
Gli elementi essenziali e basilari della struttura sono gli eventi. Un evento è un cambiamento che genera un mutamento nella vita esistenziale dei personaggi. Gli eventi più importanti sono quelli significativi in termini narrativi, ovvero quelli che hanno un valore all’interno della storia. I valori narrativi non sono di per sé espressione di virtù o valori etici in senso specifico, piuttosto in senso generale essi individuano le qualità universali del romanzo, quei tratti esistenziali riconducibili all’esperienza umana universale.
Generalmente, perché siano particolarmente efficaci, i valori andrebbero espressi in polarità significative: vita/morte, coraggio/vigliaccheria, onestà/disonestà, lealtà/tradimento. Ogni storia assegna a questi valori un determinato significato, ma questo va a riallacciarsi al senso universale che essi hanno per ogni essere umano, e quindi per i lettori.
Se l’evento esprime il cambiamento, la molla che fa scattare tale cambiamento è il conflitto. Per cui un evento ben inserito produce un cambiamento nella storia (mediante il personaggio) e tale cambiamento viene espresso e vissuto quasi sempre in termini di conflitto, con conseguente superamento dell’ostacolo (o degli ostacoli).
Per strutturare in modo efficace un romanzo, dopo aver lavorato sulla storia vissuta dei personaggi, e aver selezionato gli aspetti utili alla storia narrata, vanno anche individuati quegli eventi strutturali e fondamentali per poter potare avanti la narrazione. La chiave è il cambiamento, o anche il non cambiamento, ovvero l’immobilità del personaggio a fronte di quanto accade. Ma è importante che gli eventi ci siano, che accada qualcosa, per evitare che la narrazione diventi solo un flusso di parole, magari belle, ma non utili ai fini narrativi.