SI LEGGE O NON SI LEGGE? QUESTO È IL DILEMMA!
Chi legge, chi pubblica, quali libri circolano, perché? Forse il perché va dedotto con qualche considerazione, ma gli ultimi dati Istat sembrano non essere a favore della piccola-media editoria e non particolarmente portatori di ottimismo per quanto riguarda il numero dei lettori in Italia.
EDITORI ANCORA “VIVI”
Secondo l’Istat «dei 1.459 editori attivi nel 2017, quasi l’85% pubblica non più di 50 titoli all’anno. Oltre la metà (54%) sono “piccoli” editori, con un massimo di 10 opere in un anno, e il 31% sono “medi” editori, che producono da 11 a 50 opere in un anno».
Chi detiene il potere sono sempre i «grandi editori, con oltre 50 opere all’anno», i quali pubblicano più dell’80% dei titoli sul mercato e circa il 90% delle copie stampate. Oltre la metà degli editori attivi (o ancora vivi, diremmo noi) ha sede nel Nord, e la sola città di Milano ospita più di un quarto dei grandi marchi.
AUMENTANO I TITOLI, MA I LETTORI?
Rispetto all’anno precedente, i titoli pubblicati nel 2017 aumentano del 9,3% e le copie stampate del 14,5% (dato che fa riferimento quasi esclusivamente ai grandi marchi). Cresce l’editoria per ragazzi, dietro però all’editoria educativo-scolastica, che raddoppia sia i titoli sia il numero di copie stampate.
Eppure i lettori non sembrano aumentare, la quota più alta si riscontra tra i ragazzi di 11-14 anni. Più in generale il 12,7% è un lettore “forte”, ossia legge almeno un libro al mese. Il 41,0% ha letto almeno un libro per motivi non professionali (circa 23 milioni e mezzo). E sono le donne a leggere di più, complessivamente il 47,1%, contro il 34,5% degli uomini, dichiara di aver letto almeno un libro nel corso dell’anno.
LIBRERIE O STORE ON LINE?
«Le librerie indipendenti e gli store online sono considerati dagli editori i canali di distribuzione su cui puntare per espandere domanda e pubblico dei lettori» questo, almeno, è il dato Istat. Di certo cresce il mercato digitale: circa 27 mila titoli (oltre il 38% dei libri pubblicati nel 2017) sono disponibili anche in formato e-book; la quota supera il 70% per i libri scolastici.
Sicuramente la lettura e il download di libri online (e-book) sono abitudini diffuse soprattutto tra i giovani; più di un ragazzo su 5 tra 15 e 24 anni dichiara di leggere in formato digitale.
CAMBIARE IL TREND?
L’indagine Istat sottolinea che «l’abitudine alla lettura si acquisisce in famiglia. Tra i ragazzi di 11-14 anni legge
l’80% di chi ha madre e padre lettori e solo il 39,8% di coloro che hanno entrambi i genitori non lettori».
Dato da meditare.
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