Ebook o libro cartaceo? Cosa vogliono i lettori nel 2018? È cambiato qualcosa nel mercato italiano? Qualcosa è cambiato.
Le librerie sembrano essere ancora il canale attraverso cui i più giovani acquistano libri; di fatto l’89% dei ragazzi tra i 15 e i 17 anni compra prevalentemente in libreria, soprattutto perché, evidentemente, per un adolescente è più complesso accreditarsi per gli acquisti online e di fatti la percentuale di acquirenti dai portali in Web cresce decisamente dopo i 20, arrivando al picco massimo tra i 30 e i 40.
Ma il dato interessante è che i giovani prediligono le librerie anche rispetto alla grande distribuzione (Gdo) o a store di altra natura, meno identificabili come librerie. Si vendono molti più libri che videogiochi, CD musicali o cinematografici, come dire che il buon vecchio libro non è affatto tramontato e dopo la crisi degli anni passati si ha effettivamente un ritorno alla lettura. Infatti, l’andamento editoriale segue, quasi all’unisono, la curva di crescita del PIL (prodotto interno lordo italiano): più cresce il benessere e più libri si vendono, e vengono preferiti ad altri generi di intrattenimento o canali di informazione.
E il digitale? In merito al digitale (ebook e audio libri) i comportamenti dei lettori si fanno molto più articolati, perché l’offerta è sempre più appetibile e sempre più all’altezza delle aspettative, offrendo, tra l’altro, un buon rapporto qualità prezzo (generalmente un libro digitale costa meno del gemello cartaceo).
Elemento di novità importante è la sempre maggiore integrazione tra lettura digitale e lettura cartacea che sta aumentando molto rapidamente e questo vuol dire che il lettore sceglie con maggiore competenza tra l’una o l’altra modalità; per questo, probabilmente, andiamo verso una lettura ibrida, fatta sia di libri in cartaceo che di ebook.
In poche parole si sta verificando il fenomeno per cui, sebbene l’andamento di vendita degli ebook indichi solo l’1% di incremento rispetto al 2016, risulta aumentata l’integrazione tra le varie modalità di lettura, i lettori, quindi hanno cominciato a usare indifferentemente il cartaceo e i vari supporti di lettura digitale, creando integrazione tra i diversi canali, di pari passo con lo sviluppo di competenze tecnologiche sempre più specifiche.