Profilo
Vania Russo è laureata in Lingue e letterature straniere e specializzata in Etnografia e Storia delle tradizioni popolari. Già freelance per diverse testate giornalistiche italiane, si interessa di cybercrime, storia dello spionaggio, storia e romanzo storico.
Per diversi anni segue master e corsi di narratologia, specializzandosi nell’insegnamento della scrittura creativa e formandosi quale lettore editoriale ed editor professionista preso la Scuola Dumas, docente Mario Arturo Iannaccone. Dal 2007 organizza corsi di scrittura creativa e fonda nel 2017 la pagina FB di raccondo The Ghost Reader, con informazioni, servizi e comunità per lettori e scrittori, o semplici appassionati.
Collabora con diverse associazioni culturali e case editrici in qualità di correttore bozze ed editor. Fonda nel 2003 il Forum ludico Lux In Tenebra www.luxintenebra.net, un laboratorio di scrittura ludico-creativa su web (menzionato nel Dizionario dei Giochi a cura di Andrea Angiolino e Beniamino Sidoti, per la Zanichelli), ed è stata coautrice, ed editor, del primo romanzo collettivo italiano scritto su piattaforma play by forum L’Erede del Grifo. Negli anni partecipa come giurata in diversi concorsi letterari a livello nazionale. Dal 2017 collabora con Il Timone, Istituto di Apologetica (Dizionario elementare della Civiltà cattolica e Dizionario elementare dei cattolici illustri). Dal 2019 è presidente dell’Associazione Storico Culturale Lidenbrock, della quale dirige la rivista letteraria insieme allo storico saggista e scrittore Mario Arturo Iannaccone.
Produzione letteraria
Cura le raccolte di racconti Come rosso fuoco (2010), Racconti raccolti (2011), City Tales (2016) editi per conto della Simple Edizioni, e Oltre l’apparenza con Panda Edizioni di Castelfranco Veneto, frutto del lavoro degli autori dei corsi di scrittura.
Alcuni dei lavori pubblicati: Variabile non definita, Simple Edizioni, Macerata; L’Angelo Nero, Simple Edizioni, Macerata; L’Erede del Grifo, Simple Edizioni, Macerata; Il diavolo custode, MeF Edizioni, Firenze; Ignis Lator, Simple Edizioni, Macerata.
Ha pubblicato con la Morganti Editori il racconto Smara nell’antologia Il Cerchio delle streghe (novembre 2016) e il racconto Il lago delle fanciulle ne Le creature dell’acqua (novembre 2017).
Ha pubblicato con Panda Edizioni il Manuale di scrittura creativa, saggio teorico e guida operativa per esordienti e professionisti (maggio 2018).
Ha pubblicato il romanzo giallo La città del jazz, con la Diastema Studi e Ricerche, opera terza classificata al Concorso letterario Lorenzo Da Ponte.
Ha pubblicato con Panda Edizioni Il codice dell’Inquisitore, I Neracroce e La Chiave di Auberon, i tre volumi della Trilogia dell’Inquisitore.
A me piace la storia come favola, anche se penso che la conoscenza del passato è condizione senza la quale non è facile stare nel quotidiano e avere obiettivi da realizzarle nel proprio futuro (ho solo cambiato parole di quanto tanti altri hanno sempre detto). Con calma ti (Le) racconterò di tracce riscoperte della storia del mio paese dai Venetici, ai Romani, ai pellegrinaggi da Samarcanda a Santiago de Campostela per Zero (nome che significa acqua , nome del fiume che lo attraversa, divideva la Repubblica Veneta dal Regno Longobardo). Il più bel monumento del mio paese è Palazzo Sagramora, era mio bisnonno da parte di mia madre, fu scuola dei Battuti, ospedale già alla fine del ‘300 e negli scavi lungo via Pietro Sola (ma veniva prima chiamata via Sarmazia – i Sarmati all’epoca dei romani erano costruttori di strade) sono state trovate tracce dei templari . . .
Sarà un privilegio e uno spunto entusiasmante per nuovi romanzi. La conoscenza del passato attraverso la narrativa può avere un’efficacia straordinaria; per questo ogni storia che ne alimenti il filone di riscoperta diventa preziosa.