Tecniche di scrittura libera

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La scrittura libera non è un sistema anarchico e privo di forma per dare sfogo a pensieri senza senso, anzi, è simile al brainstorming e alla scrittura del flusso di coscienza; è una forma di scrittura completamente aperta, ma non per questo non ha tecniche di fondo che possano renderla ancora più potente ed efficace. Esistono regole e norme (anche autoregolate) di base che sottendono a una forma di disciplina. La scrittura libera è un esercizio comune di prescrittura e permette allo scrittore di mettere su carta le proprie idee senza preoccuparsi dell’ortografia, della grammatica o dell’argomento. Chi scrive, infatti, non deve prestare attenzione agli errori di battitura né rileggere il proprio lavoro fino alla fine di un dato tempo prestabilito. In genere, gli autori iniziano con dieci minuti di scrittura libera che può essere standard, focalizzata, diaristica o anche in forma di dialogo fra personaggi o fra l’autore e il suo io, e così via.

I VANTAGGI DELLA SCRITTURA LIBERA

La scrittura libera presenta diversi vantaggi. Molte persone la trovano un utile esercizio quotidiano che permette loro di entrare in contatto con le proprie emozioni e di elaborare le idee anche in forma di narrazione. In pratica è un esercizio molto utile per:

TECNICHE DI SCRITTURA LIBERA

Come fare per lasciarsi andare efficacemente alla scrittura libera? Ecco qualche consiglio:

  1. Liberate la mente. Rilassatevi. Dimenticate tutte le regole grammaticali. Questa è la parte più importante dell’esercizio.
  2. Stabilite un limite di tempo per voi stessi. Se siete scrittori principianti cercate di limitare il tempo a dieci minuti, se siete scrittori più esperti provate con sessioni di quindici o venti minuti. Un autore con esperienza di scrittura libera (e scrittura in generale) può entrare anche in sessioni più lunghe, da quarantacinque minuti a un’ora, ma molto spesso sessioni più lunghe di venti minuti diventano inefficaci e stancanti. Il risultato di solito è un insieme di idee così astratte e lontane dall’obiettivo originale da non poter più essere utilizzate per il progetto narrativo a cui si sta lavorando.
  3. Dopo aver fissato un limite di tempo bisogna scrivere senza fermarsi. Se sbagliate a scrivere le parole non tornate mai indietro a modificare. Se l’idea svanisce continuate a scrivere. Questo aspetto è fondamentale per l’esercizio. Anche se non avete nulla in mente, scrivete qualunque cosa, anche parole apparentemente scollegate fra loro e prive di significato. Lanciatevi in metafore ardite, analogie strane. Osate. Quello che state facendo è liberare la vostra mente e alla fine qualcosa verrà fuori, anche se dovrete fare più sessioni di scrittura libera.
  4. Quando il tempo limite è terminato fermatevi e non scrivete altro. Poi, tornate alla pagina, leggete lentamente e sottolineate tutte le idee emerse durante la sessione, soprattutto quelle che riguardano la scrittura formale a cui state lavorando. Se la scrittura libera è troppo vaga e astratta per essere utilizzata in un progetto narrativo, fate una pausa. Provate a fare una seconda sessione, lasciando passare un po’ di tempo, cercando di sessione in sessione di avvicinarvi sempre più all’argomento su cui state scrivendo.

La scrittura libera può davvero migliorare il rapporto di un autore con la scrittura, soprattutto quegli autori troppo mentali o troppo disorganizzati. In generale, permette alla mente di sfogare idee che normalmente non emergerebbero nel quadro convenzionale e lineare della scrittura. Insomma, fa bene.

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