Trovare l’ispirazione per scrivere può essere una sfida per gli autori di tutti i livelli. Il filosofo greco Platone scriveva in merito: «Infatti i poeti ci dicono appunto che raccogliendo i canti da sorgenti che sgorgano miele da certi giardini e convalli delle Muse li portano a noi come le api, anche loro così volando; e dicono la verità», ovvero l’ispirazione arriverebbe tramite le Muse, perché altrimenti il poeta non sarebbe in grado di comporre nulla. È proprio l’ispirazione che lo rende «invasato e fuori di senno» come se «la mente non ci sia più in lui; finché invece ha questa proprietà, ogni uomo è incapace di poetare e di dare responsi». Insomma, l’abilità creativa non sarebbe una cosa innata, ma proverrebbe dall’esterno, ispirata dalle Muse e avrebbe bisogno di una vena di follia. Nell’ottica platonica gli artisti (diciamo pure scrittori e poeti) diventano strumenti di un volere divino che ispira in loro il flusso creativo, rendendo potenti ed efficaci le parole. Affascinante e non così lontano dalla realtà. Quali possono essere oggi le giuste muse? Se vi sentite bloccati nel processo di scrittura, sia che stiate scrivendo un post sul blog, un racconto o il vostro primo libro, affidarsi a delle buone muse per sbloccare la creatività potrebbe essere davvero risolutivo. Ecco qualche esempio.
La grande narrativa è il primo luogo in cui cercare idee interessanti, personaggi realistici, trame efficaci e una bella prosa. La prossima volta che vi sentirete poco ispirati, prendete un romanzo di Ernest Hemingway o di Stephen King e tenete traccia dei vostri pensieri mentre leggete, prendete appunti, evidenziate le frasi interessanti, riflettete sulla struttura e così via. Siete incuriositi dalla storia di un determinato personaggio? Vi chiedete cosa stia pensando un l’antagonista? Questi sono ottimi spunti per una storia o un romanzo tutto vostro. Ma anche altri generi, come i libri di saggistica, i blog, le riviste e i giornali possono essere letture altrettanto efficaci per innescare un’idea creativa.
La musica è una forma di narrazione e può evocare immagini nella mente, esattamente come la lettura. La prossima volta che vi sentite bloccati, provate ad ascoltare della buona musica, magari delle epiche colonne sonore, oppure il tema della vostra serie televisiva preferita, non ha importanza di che musica parliamo, è importante, però, che abbia la capacità di smuovere le vostre emozioni e suscitare pensieri creativi.
Anche dipinti, sculture e altre opere d’arte possono aiutare a trovare l’ispirazione. Sfogliate Internet, un libro o prenotate un giro al museo finché non trovate un’opera d’arte che vi colpisca davvero e poi chiedetevi: che cosa mi colpisce di quest’opera d’arte? Come posso utilizzare queste sensazioni nella mia storia? Può suggerirmi uno stile? Può darmi lo spunto per un personaggio? Per un nodo di trama? Coma ha fatto l’artista a imprimere quella particolare forza allo sguardo dei soggetti ritratti?
Le serie televisive e i film sono opere di scrittura creativa, spesso basate su sceneggiature straordinarie, e sono un ottimo modo per entrare in contatto con diversi livelli di scrittura, ambientazioni, sensazioni, emozioni. Se siete in difficoltà con la scrittura, provate a guardare un episodio di Mad Men o un film di Charlie Kaufman, riflettendo sull’impostazione delle scene, sui dialoghi, sullo spessore dei personaggi.
Osservare la gente è un ottimo modo per trovare idee, soprattutto se i soggetti osservati sono in situazioni particolari (rabbia, innamoramento, paura, dolore…) e ha il vantaggio di suggerire verità in merito ai moti dell’anima e di aiutare a lavorare sull’espressività, sul tono di voce, sull’atteggiamento emotivo. Osservando la gente si può trarre ispirazione per i personaggi o si possono intravedere strade alternative per la trama, magari individuare delle sotto trame che rendano più articolata ed efficace la narrazione.
La scrittura libera è un valido esercizio creativo che aiuta il cervello ad attingere a ricordi o idee a cui normalmente non avreste mai pensato e vi costringe a scrivere qualcosa senza preoccuparvi se sia buono o meno. A volte, il solo fatto di mettere la penna sulla carta o le dita sulla tastiera dà lo slancio sufficiente per continuare a scrivere. Farlo in modo libero, e quindi privo di preoccupazioni legate alla forma e alla correttezza, permette di far fluire la narrazione. Il resto verrà dopo, intanto l’imperativo è scrivere.
Stare con altri appassionati di scrittura, o magari lettura, e condividere il percorso creativo è un ottimo modo per trarre ispirazione per storie, trame, personaggi e, soprattutto, per migliorare lo stile e l’approccio alla scrittura. Stare con altri e condividere tranquillizza, sostiene, accomuna, dà nuova spinta creativa. I gruppi di scrittura possono anche essere un buon motivatore, perché parteciparvi suscita il senso di responsabilità nei confronti del gruppo e si finisce per continuare a scrivere, in modo da non presentarsi a un incontro senza alcun nuovo scritto da condividere.
Se avete provato di tutto, giorno dopo giorno, e non riuscite a trovare l’ispirazione giusta, forse è il caso di fare una pausa. Andate a fare qualcos’altro: improvvisate una passeggiata per prendere un po’ d’aria fresca, provate a preparare qualcosa in cucina o magari andate a trovare degli amici per chiacchierare. A volte è necessario staccare dalla preoccupazione delle scrivere, evitando di sentirsi in colpa se non riusciamo a farci venire in mente delle idee. L’ispirazione potrebbe aver bisogno di tempo per accendersi e darci nuovi spunti. Prendiamoci il nostro tempo! Spesso, un po’ di tempo trascorso lontano dal progetto di scrittura può essere l’ideale per tornare a scriverlo con occhi nuovi.
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