Dal comunicato stampa dell’AIE dello scorso gennaio si ricava che il mercato del libro nel 2023 tiene, ma non entusiasma. Le vendite dell’editoria trade in Italia nel 2023 sono state infatti pari a 1,697 miliardi di euro a prezzo di copertina, in crescita dello 0,8% rispetto all’anno precedente (più 14,1% sul 2019). Le copie sono state invece 111,85 milioni, in flessione dello 0,7% sull’anno precedente (più 12,6% sul 2019).
Tra le altre informazioni utili, si registra una crescita della vendita nelle librerie fisiche, ma un aumento dell’uso di ebook e audiolibri, benché il cartaceo vada ancora per la maggiore. Inoltre, la narrativa italiana segna una crescita del 7,2% a fronte di un calo della narrativa straniera del 3,6%. La manualistica (non universitaria, ovvero how to do e self help) cresce del 4,7%, la saggistica di divulgazione cresce del 4,6%, i libri per bambini e ragazzi crescono dell’1%. In calo la saggistica specialistica (-1,7%), e i fumetti (-10,6%, dopo il boom del 2021-2022). Nella top dieci dell’anno (vedi allegato) sono presenti ben sette titoli scritti da autori italiani.
Tra i generi più letti spicca sempre il romance (anche perché la percentuale di lettrici è in netta maggioranza rispetto ai colleghi maschi), e il formato preferito in questo caso è nettamente l’ebook. Le vendite si riferiscono si riferiscono al sell-out dei canali trade (librerie di catena, librerie, indipendenti, librerie on-line, banchi libri della grande distribuzione). Nel genere Romance rientrano le classi di prodotto “Romanzi d’amore”, “Fiction erotica”, “Chick lit”.
Una buona notizia è che, finalmente, anche in Italia la letteratura indipendente guadagna credibilità sul mercato editoriale e cresce, proponendo titoli di qualità (sia fiction che non-fiction) e autori di talento hanno possibilità di farsi notare dal pubblico, diventando veri e propri casi editoriali, un buon modo per restituire voce e pesi di scelta anche ai lettori.