Contrappunto narrativo

Il contrappunto narrativo per dare spessore ai personaggi

Per definizione musicale, il contrappunto è «l’arte di mettere una nota contro l’altra (punctum contra punctum ), che nella prassi musicale odierna designa l’arte di combinare con una data melodia una o più melodie, più o meno autonome; nella polifonia è dato dalla sovrapposizione delle melodie in senso orizzontale (mentre le relazioni tra note in senso verticale costituiscono l’armonia)». Per estensione, nella narrazione è la contrapposizione di elementi, con lo scopo di generare allusioni o suggestioni particolari. Il contrappunto è mestiere per scrittori fuoriclasse. Perché, dunque, non imparare a usarlo? Si tratta davvero di affinare lo stile e salire di livello rispetto alla “massa” della produzione contemporanea e parliamo anche di edizioni “famose” che spesso e volentieri sono appiattite al livello richiesto dal mercato attuale. Ma si può osare, tornando a dare alla scrittura la dignità di arte.

IL CONTRAPPUNTO IN PRATICA

Le memorie di Barry Lyndon di William Makepeace Thackeray (The Luck of Barry Lyndon: A Romance of the Last Century by Fitz-Boodle sulla rivista inglese Fraser’s Magazine nel 1844) fa del contrappunto un elemento di forza. Il narratore, Barry stesso, è “inaffidabile”, ovvero contrappone a informazioni affidabili, altri inverosimili; o anche alla drammaticità la comicità, alla morale comune l’immoralità e così via. Il contrappunto narrativo mette in contrapposizione elementi come dramma e commedia, alleggerendo il dramma con un po’ di commedia e dando spessore alla commedia con un po’ di dramma; come reale e irreale, giocando con la concretezza e l’astrattezza; più rendere fragili le sicurezze del protagonista incrinando le sue illusioni con il realismo o minando il suo realismo con l’inspiegabile. Ecco che le osservazioni puntuali di un personaggio, espresse con intento di verità, diventano più intriganti e profonde se velate di ironia, anche se inconsapevole. Luci e ombre, giorno e notte, felicità e tormento, tono alto e tono basso… la logica del contrappunto narrativo ci permette di giocare con le situazioni, generando rimandi e allusioni a un qualcosa che sembra nascondersi dietro al primo velo delle parole. L’importante è che tutti questi contrappunti e contrasti abbiano uno scopo, girino intorno a un tema e rientrino nelle intenzioni compositive e stilistiche dell’autore.

William M. Thackeray stravolge nel suo romanzo alcune convenzioni che lo avevano legato, nelle sue precedenti opere, alla tradizione vittoriana incarnata nei personaggi, come il desiderio e il dovere. Difatti, tutto il capolavoro La fiera della vanità, è scandito tra bene e male, sancendo comunque il grande successo del britannico. In Barry Lyndon, di contro, ogni personaggio ha dentro di sé non più un unico valore prestabilito, ma una pluralità di sentimenti e azioni: in poche parole il bene e il male. Poche, pochissime le vere figure del dovere, come il generale Magny, il pastore protestante e il precettore Redmond Quin, sono spesso ai margini di questo racconto.
[Il romanzo destinale del Barry Lyndon di Thackeray, di Giuseppe Baiocchi del 19/05/2018]

vania

Vania Russo è scrittrice, valutatore editoriale di manoscritti, editor e docente di corsi di scrittura creativa e narratologia. Dal 2008 segue diversi stage, master e corsi di narratologia e laboratori teatrali. Si specializza in laboratori di narratologia e si forma quale lettore editoriale ed editor professionista presso la Scuola Dumas, docente Mario Arturo Iannaccone. Collabora con diverse Associazioni Culturali e Case Editrici in qualità di correttore bozze ed editor. Partecipa a diversi concorsi letterari con il gruppo di scrittori Ludici Scriptores. È presidente dell’Associazione Storico Culturale Lidenbrock, della quale dirige la rivista letteraria insieme allo storico saggista Mario Arturo Iannaccone. Ha pubblicato, oltre ai romanzi, il Manuale di scrittura creativa – Con esempi, esercizi, approfondimenti e Scrivere con stile – Manuale avanzato di scrittura con esempi, esercizi, approfondimenti, editi da Panda Edizioni.

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