consigli

Consigli per autori da grandi scrittori

I consigli di scrittura di autori che hanno segnato la storia della narrativa – e spesso della letteratura – possono essere un utile gancio creativo, un incoraggiamento e, perché no, un conforto per chi scrive e cerca di farsi largo nel complesso mondo editoriale attuale. La situazione non è delle più semplici per il comparto editoriale, come dichiarava già Antonio Monaco di edizioni Sonda, in un’intervista del 2015 a proposito della piccola e media editoria: «In questo momento ci sono grosso modo tre tipologie di situazioni: quelli che resistono, quelli che innovano e provano nuove strategie e quelli che invece soffrono, sono quasi alle corde e non ce la faranno ancora per molto. Nessuno ha in mano numeri precisi per poter dire con sicurezza quante e quali siano le realtà in pericolo, ma qualche stima si può fare, anche se restano dati ipotetici.» Inoltre, «La vera catastrofe in Italia è a monte dell’editoria, è addirittura l’alfabetizzazione: il 70 per cento degli italiani non capisce un testo complesso.» [Andrea Coccia, L’Editoria italiana è un morto che cammina?, 18 aprile 2015]. Tornando ai grandi scrittori e ai consigli utili, eccone alcuni che possono essere molto utili.

NON USARE UN LINGUAGGIO MORTO

Nella sua conferenza per il Nobel (1933), Toni Morrison contrappone il «linguaggio morto» che «ostacola l’intelletto, blocca la coscienza, sopprime il potenziale umano» al linguaggio usato con consapevolezza e attenzione. Il linguaggio non dovrebbe esprimere scene vuote, ma piene di significato, diventando così vivo. La sua forza, la sua efficacia sta nel suo protendersi verso l’ineffabile e avvicinarlo ai lettori. Morrison suggerisce, quindi, che è meglio avvicinarsi a grandi temi senza cercare di fare affermare verità assolute, senza cercare di dire tutto quello che c’è da dire, ma raccontare storia sincere, storie che esplorano i temi e le idee che stanno a cuore allo scrittore.

USARE IMMAGINI CONCRETE

La poetessa polacca Wislawa Szymborska, premio Nobel per la letteratura nel 1996, teneva una rubrica di consigli agli scrittori sul giornale polacco Literary Life. In una conferenza sulla scrittura, la Szymborska disse a un aspirante poeta quanto segue: «Sei riuscito a racchiudere in tre brevi poesie più parole alte di quante la maggior parte dei poeti riesca a fare in una vita intera: “Patria”, “verità”, “libertà”, “giustizia”: queste parole non sono a buon mercato. In esse scorre sangue vero, che non può essere contraffatto con l’inchiostro».
I grandi temi sono meglio trasmessi e trasformati in storie utilizzando ciò che è concreto e particolare. Invece di descrivere un personaggio che ama la libertà, per esempio, descrivere le sue azioni e le sue esperienze che dimostrano questo amore per la libertà. In questo modo i lettori potranno vivere un’esperienza di lettura più visiva ed empatica.

STARE SEMPRE SUL PEZZO

La scrittrice canadese Alice Munro, premiata con il Nobel per la letteratura nel 2013, ha dedicato la sua vita di scrittrice quasi esclusivamente al racconto breve. Quando le viene chiesto se prima di tutto traccia una storia, la Munro risponde: «Ho molta familiarità con la storia prima di iniziare a scriverla. Quando non ho tempo da dedicare regolarmente alla scrittura, le storie lavorano nella mia testa da così tanto tempo che quando inizio a scrivere sono già immersa nella narrazione».
Potete tenere un registratore vocale o utilizzare uno smartphone per registrare le idee o le frasi per il vostro romanzo quando vi vengono in mente. Questo vi aiuterà a continuare a creare anche quando avrete meno tempo per sedervi e scrivere, l’importante è restare sempre sul pezzo.

SCRIVERE PER CREARE RELAZIONI

Il grande scrittore canadese-americano Saul Bellow, che ha pubblicato 14 romanzi e racconti e ha vinto il Nobel per la scrittura nel 1976, ha descritto magnificamente l’intimità tra lo scrittore e il lettore: «Quando si apre un romanzo – e intendo ovviamente quello vero – si entra in uno stato di intimità con lo scrittore. Si sente una voce o, più significativamente, un tono individuale sotto le parole… È più musicale che verbale, ed è la firma caratteristica di una persona, di un’anima. Uno scrittore di questo tipo ha potere sulla distrazione e sulla frammentazione, e da un’agitazione angosciante, persino dall’orlo del caos, può portare l’unità e trasportarci in uno stato di attenzione profonda. La gente ha fame di questo.»
Oggi sembriamo attratti solo da video di gatti e da cose ancora più fugaci, e la voce dello scrittore viene sempre più smorzata dai visual social, eppure quando incontriamo delle storie come quelle descritte nel consiglio di Bellow ne siamo irrimediabilmente attratti. È importante scrivere per entrare in contatto con i lettori, mostrate loro ciò che voi e i vostri personaggi pensate, sentite e sperimentate. Un romanzo di successo ha bisogno di tensione e suspense e degli altri ingredienti di una buona storia, ma quando entrate in sintonia con i lettori, anche senza una trama troppo movimentata o lo stile di scrittura migliore del mondo, il romanzo funzionerà e i lettori non vi abbandoneranno più.

Leggi anche: Scrivere: consigli per trovare l’ispirazione

vania

Vania Russo è scrittrice, valutatore editoriale di manoscritti, editor e docente di corsi di scrittura creativa e narratologia. Dal 2008 segue diversi stage, master e corsi di narratologia e laboratori teatrali. Si specializza in laboratori di narratologia e si forma quale lettore editoriale ed editor professionista presso la Scuola Dumas, docente Mario Arturo Iannaccone. Collabora con diverse Associazioni Culturali e Case Editrici in qualità di correttore bozze ed editor. Partecipa a diversi concorsi letterari con il gruppo di scrittori Ludici Scriptores. È presidente dell’Associazione Storico Culturale Lidenbrock, della quale dirige la rivista letteraria insieme allo storico saggista Mario Arturo Iannaccone. Ha pubblicato, oltre ai romanzi, il Manuale di scrittura creativa – Con esempi, esercizi, approfondimenti e Scrivere con stile – Manuale avanzato di scrittura con esempi, esercizi, approfondimenti, editi da Panda Edizioni.

Lascia un commento